| In effetti questo è anche il genere di percorso che ho fatto io.
Le tue critiche, dovute alla mia ignoranza e molte delle quali giustificate, mi hanno dato lo stimolo per smettere di guardare indietro, ovvero a centralizzazione dei poteri nell'unico individuo con rivoluzione violenta. Ora guardo avanti. Ora punto alla tecnocrazia, dove per l'appunto il potere è in mano un gruppo di persone scelte tra chi la conoscenza la possiede, la trasmette, la produce e la applica.
Altre tue critiche riguardavano la necessità del controllo costituzionale e prospettive di abuso di potere. In una forma di governo dove la scienza sprizza da ogni poro, mi chiedo come sarebbe possibile fare qualcosa come il Lodo Alfano, quando è sufficiente la teoria degli insiemi a dimostrare che il Lodo viola una legge superiore che prevede che la legge sia uguale per tutti, creando delle eccezioni a essa. Quanto all'approfittarsi dello status, è qualcosa di difficile da evitare completamente; preferisco di gran lunga che ciò sia fatto da un qualche Stephen Hawking, piuttosto che nanerottoli imprenditori con amicizie nel crimine organizzato.
Stando a Noam Chomsky, l'indice di funzionamento di una democrazia è dato da quanto le effettive scelte dei governanti rispecchino l'opinione comune informata. Inutile dire che egli non è soddisfatto da nessuna. Le élite cercheranno sempre di prendere le distanze dal popolo: allora perché non formare un'élite diversa dalle solite facce di merda?
Nel peggiore dei casi ci ritroveremmo con una casta politica rinnovata, una morsa degli amici dei preti meno rigida, rimozione del conflitto d'interessi "mezzi di comunicazione/consensi fabbricati/potere"... Allettante, no?
Che il test perfetto per selezionare oggettivamente i migliori non ci sia, l'ho sempre creduto, ma questo verosimilmente si può dire anche per qualsiasi caso in cui i posti siano limitati e assegnati meritocraticamente. E se, per garantire imparzialità, avessimo una commissione di stranieri a fare da supervisori dell'"esame"?
Pensa alle possibilità, e non solo da sbronzo.
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